Il portatile sarebbe perfetto, se solo la batteria durasse un’ora in più. Si cerca una soluzione elegante per potere lavorare più a lungo con il notebook, senza perdite di prestazioni.
In ogni notebook, i componenti più avidi di energia sono la Cpu e la retroilluminazione del monitor.
Se si desidera un’autonomia maggiore, ridurre il più possibile la luminosità dello schermo con i relativi tasti funzione. In seguito, diminuire il consumo del processore, abbassando la tensione del core fino a un 30% in meno. Il modo più semplice per eseguire questa operazione consiste nell’usare il tool NHC (Notebook Hardware Control), disponibile gratuitamente all’indirizzo http://download.html.it/software/getit/2434/notebook-hardware-control.
Dopo l’installazione, aprire la scheda CPU Voltage (vedi schermata).Se non si è sicuri dei valori di tensione, fare clic sul link accanto al punto interrogativo: il tool propone il valore adatto alla propria Cpu. Per il Pentium M 740 in un Acer TravelMate 3220, per esempio, nella colonna Set Voltage abbiamo diminuito manualmente la prima tensione del core da 1,0 a 0,7 V e l’ultima da 1,3 a 1,004 V. In questo modo è stato dimezzato il consumo della Cpu Centrino.
NHC adegua automaticamente il divisore minore e maggiore (moltiplicatore da 6 a 13) al processore usato. Facendo clic su Set si conferma la modifica. Il programma verifica che la Cpu funzioni alla tensione ridotta senza presentare problemi. Con la diminuzione della luminosità del monitor e la riduzione della tensione del core, siamo stati in grado di prolungare l’autonomia della batteria di un’ora intera.
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