Quale delle tre modalità utilizzare, RAID0, RAID1 o JBOD e cosa comportano? Quanto dovrebbe essere la temperatura di un disco?
La modalità RAID0, chiamata stripe, somma le velocità e le capacità dei due dischi per far vedere a Windows una sola unità logica. Il controller ottiene questo risultato scrivendo i blocchi di dati (settori) alternativamente sui due dischi. Per questo motivo, è sufficiente il guasto o la corruzione dei dati di un disco per perdere irrimediabilmente anche quelli nell'altro: cioè l'intero volume logico.
La modalità RAID1, chiamata mirroring, si usa per non perdere dati in caso di guasti ad un disco rigido. Configurando il controller RAID in questo modo, Windows vedrà una sola unità logica con capacità pari a quella di un solo disco fisso. Ogni dato sarà scritto in entrambi i dischi; in tal modo, se uno dei due si rompe, il computer può accedere all'altro senza perdere dati o files. Le prestazioni in lettura sono uguali o leggermente migliori rispetto a quelle del singolo disco, mentre la scrittura dei dati richiede quasi il doppio del tempo, perchè il controller deve inviarli due volte, prima ad un disco e poi all'altro.
La sigla JBOD significa "Just a bunch of Disks" (solo un mucchio di dischi), ed è un modo complicato per indicare che le funzioni RAID del controller restano spente. Ogni disco sarà visto da Windows come unità distinta, come se il controller non avesse la modalità RAID. Questa impostazione si usa per accedere a dischi già formattati su controller standard, oppure quando il sistema operativo supporta la funzione RAID 1 via software (lo fanno Linux, Windows 2000 e 2003). La funzione software RAID 1 del sistema operativo è più efficiente di quella del controller integrato nella scheda madre, perchè lavora in sinergia con la cache del file system, e quindi esegue le ottimizzazioni degli accessi.
La temperatura massima di funzionamento dell'hard disk raccomandata dal costruttore dipende dallo specifico modello, ma normalmente è pari a 60 gradi
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